18a Domenica dopo Pentecoste

3 ottobre 2022/16 ottobre 2022, Domenica.

Domenica 18a dopo Pentecoste. Non c’è digiuno. Tono 1°.

Degli ieromartt. Dionisio l’areopagita, vesc. di Atene, Rustico presbitero e Eleuterio diacono (96). Dello ierarca Agatangelo (Preobraženskij) conf., metr. di Jaroslavl’ (1928). Del ven. Dionisio, portiere delle Grotte, nelle Grotte Lontane, ieromonaco (XV). Den ven. Giovanni il Chosebita, vesc. di Cesarea (VI). Del beato Esichio il Choribita (VI).
Dell’icona Trubetskaja della Madre di Dio (1765).

Prochimeno, tono 1°: Sia, Signore, la tua misericordia su di noi;* come abbiamo sperato in te.
Versetto: Gioite, giusti, nel Signore, ai retti conviene la lode.
Altro prochimeno, stesso tono [salmo 149]: I santi si vanteranno nella gloria* e si rallegreranno
sui loro giacigli.

Apostolo: 2 Cor § 188 (dalla metà) = 9:6-11, e dello ieromartire: Atti § 40 = 17:16-34.

Lettura della seconda epistola di Paolo ai Corinti (9, 6-11)

Fratelli, chi semina scarsamente, mieterà scarsamente; chi semina con larghezza, raccoglierà con larghezza. Ciascuno dia come ha deciso col cuore, non con tristezza né per necessità: Dio ama il donatore ridente. E Dio può fare abbondare per voi ogni grazia, così che, avendo sempre il necessario in tutto, abbondiate in ogni opera buona, come sta scritto: Distribuì, diede ai poveri; la sua giustizia rimane per sempre. Colui che somministra la semente al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà anche a voi la semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia. Allora sarete ricchi per ogni generosità, e questa produce l’azione di grazie a Dio per mezzo nostro.


Alleluia, tono 1°, salmo 17: Iddio che da’ riscatto a me e sottomette la gente sotto di me.
Versetto: Magnificando le salvezze del re e facendo misericordia al suo Cristo Davide e al suo seme nei secoli.
V/ [salmo 131]: I tuoi sacerdoti si vestiranno di giustizia, e i tuoi santi esulteranno.


Vangelo: Lc § 26 (= 6:31-36), e dello ieromartire: Mt § 55 (= 13:44-54).

Lettura dal Vangelo secondo Luca (6,31-36)

Il Signore ha detto: “Come volete che gli uomini facciano a voi, così fate loro. Se amate chi vi ama, che grazia è per voi? Infatti, anche i peccatori amano chi li ama. Infatti, se fate del bene a chi fa del bene a voi, che grazia è per voi? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro dai quali sperate di ricevere, che grazia è per voi? Anche i peccatori prestano ai peccatori per ricevere cose uguali. Piuttosto amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperare niente in contraccambio e la vostra ricompensa sarà grande; e sarete figli dell’Altissimo perché egli è buono sugli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi come è misericordioso il vostro Padre”.

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Pubblicato da Adriano Frinchi

Ho una biografia bellissima però questo spazio è troppo piccolo.

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